Il titolo non tragga in inganno. Non fa riferimento ai contenuti del match del Comunale ma alla sua cornice.
Almeno per ora, sembrano scongiurati i rischi di brutto tempo. Non fa caldo come nei giorni scorsi. La partita conta eccome. Perdere l'occasione di avere almeno 3000 persone sulle gradinate sarebbe un peccato. Sul tema e sui suoi ricorsi storici i media hanno fatto abbondantemente il proprio dovere. Se le società avranno fatto il resto, promuovendo l'evento con manifestazioni collaterali o iniziative per intenderci almeno simili a quelle organizzate dal Servette nel corso della stagione, la cifra può e deve essere raggiunta. Se ce l'hanno fatta a Mendrisio con il Basilea motivo in più per raggiungere lo scopo per una partita che profuma di Super League.
Con un Lugano che punta con pieno diritto alla promozione diretta nella massima serie c'è un Chiasso da tempo mai bello e vincente come in questa stagione. D'accordissimo che per il potenziale di cui dispone, il Lugano non gioca un gran bel calcio, ma questo, diciamolo senza vergogna, interessa poco o nulla. Di scuse per non esserci non ce ne sono.
Il resto del messaggio è già passato con abbondante anticipo perché, bisogna dirlo, questa volta il derby è stato "lavorato" bene da tutti e se ne parla da settimane. Per la squadra di Ponte avrebbe potuto significare qualcosa in più per la classifica ma la stagione è stata molto lunga e l'inizio con lavori in corso durati troppo a lungo ha finito per essere determinante. E' vero, avrebbe potuto essere un derby promozione ma in fondo è come se lo fosse.
Per non fare la figura di quelli che non lo hanno scritto, il Lugano ha vinto 11 partite di fila dal 14 novembre scorso, punta ad eguagliare il record di 12 del Vaduz (19 agosto 2010 - 21 febbraio 2011) e, ovviamente, ad allungare in classifica sui principini.
Il Chiasso gioca una partita che per molti giocatori e per il pubblico vale una stagione. Raimondo Ponte si è trovato in settimana nelle condizioni migliori per poter passare ad Aarau ma l'operazione non si è conclusa. Il tecnico rossoblu ha lasciato a riposo parecchi elementi nel posticipo della Niedermatten proprio in vista del derby e c'è da attendersi una partita almeno agonisticamente di prima fascia. Speriamo non si perda l'occasione perché tutto ciò si verifichi.