Stefano Cocchi è felice di avere trovato una bella realtà: quella balernitana, di un gruppo eccezionale che sta
raccogliendo i frutti di un’intelligente programmazione. L’ex portiere di Challenge League (Concordia Basilea)
è però amareggiato per l’atteggiamento avuto nei suoi riguardi dal suo precedente club, il Mendrisio/Stabio.
Stefano Cocchi è sempre stato un gentleman. Esonerato dal Mendrisio/Stabio, ha subito ritrovato il sorriso a Balerna. Stefano ci parla a cuore leggero evitando il pepe nella coda della precedente stagione. Taglia corto: “Ora sono a Balerna, contentissimo della mia scelta. Soprattutto perché questa squadra mi ha ridato il piacere
di giocare e di potermi ancora divertire con il calcio”.Cocchi era arrivato, con le migliori credenziali, a Mendrisio ove alla presidenza del club c’era Renzo Zanotta. Sulla panchina negli anni si erano succeduti diversi allenatori: da Vanoli a Castelli, Minelli, Bertoli, Raineri, Tirapelle… “L’anno migliore è stato icuramente quello con Danilo Castelli: con lui ho trascorso un periodo bellissimo!”. Le sue aspirazioni erano probabilmente un po’ diverse da quelle di trovarsi, a 28 anni, a difendere la porta di una società, per quanto ammirata e applaudita e afferma: "A Balerna c'è un bel gruppo, abbiamo giovani interessanti e anche se siamo ultimi in classifica attualmente, la squadra sta facendo per di più un eccellente campionato a livello di gruppo. Rispetto alle altre direi che il suo atout è proprio costituito dal gruppo. Detto più chiaramente, da quando gioco negli Attivi, un gruppo così tosto non l’avevo mai trovato!